L’importanza di sanificare e preparare i contenitori in legno per accogliere i vini pronti per l’affinamento.

Ciclicamente, terminato l’affinamento, botti e contenitori in legno necessitano di un risanamento e di una disinfezione per essere pronte al conferimento del nuovo vino da affinare.

La disinfezione è necessaria per abbattere la carica batterica e microbica che può annidarsi all’interno dei tini, che potrebbe deteriorare in maniera grave il vino sia dal punto di vista chimico che organolettico.

Esistono diverse tecnologie che favoriscono la disinfezione. Tra queste vogliamo evidenziare l’utilizzo del permanganato di potassio ( KMnO4 ).

L’utilizzo del permanganato di potassio per la disinfezione e il recupero dei contenitori in legno, è la tecnologia di disinfezione chimica tra le più sicure e sperimentate in assoluto, utilizzata a partire dal 1985.

Noto già da secoli, il permanganato di potassio, di colore viola, ha grandi proprietà ossidanti. La sua attività biocida è ottima, e al contrario del calore o di altre sostanze non ha interferenze negative con il legno. Ha un’azione di disinfezione non solo in superficie ma anche in profondità. E’ un sale e non intacca gli aromi del legno. Dopo l’uso non lascia residui tossici e per questo è utilizzato per la disinfezione delle acque, in medicina e nella decolorazione dei tessuti. In ambito enologico è utilizzato per la sanificazione e la preparazione delle botti.

Il prodotto Mida San 399 DEKM a base di permanganato di potassio possiede un’elevata attività ossidante in grado di agire sui principali microrganismi come lieviti e muffe. A contatto con le sostanze organiche, il permanganato di potassio si riduce a biossido di manganese liberando ossigeno attivo che esplica un’azione microbicida denaturando le proteine cellulari.

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